tag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post6302627165790490843..comments2023-06-06T20:00:36.830-10:00Comments on POETI CLANDESTINI: SALSEDINE di Natàlia Castaldirosalba falzonehttp://www.blogger.com/profile/02529548868349387428noreply@blogger.comBlogger51125tag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-34417181667858217052010-03-01T10:57:27.159-10:002010-03-01T10:57:27.159-10:00Quanto amore per le terre di mare, quanta "si...Quanto amore per le terre di mare, quanta "sicilianitudine", che una conterranea come me, lontana dalla sua terra, non può che leggere se non con particolare attenzione. E nel polpo sbattuto e morso - allontanandomi dalle già sviscerate analisi - leggo una gran voglia di prendere a pugni la vita, di affermarsi, senza temere la ruvida salsedine, lacrime asciutte di un marinaio senza pianto.<br />Una bella scoperta, Natalia, la sua poesia.<br />Francesca VaragonaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-85389571697239394742009-12-12T01:26:38.434-10:002009-12-12T01:26:38.434-10:00ne sono felice, Pino.
avremo modo di approfondire ...ne sono felice, Pino.<br />avremo modo di approfondire le tematiche sfiorate in questi commenti, che per me sono motore necessario alla "poesia" come impegno e dovere civile e morale.<br />grazie infinite,<br />natàliaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-69121653311881358192009-12-12T00:16:42.900-10:002009-12-12T00:16:42.900-10:00... Cara Natalia... mi trovi d'accordo con tut...... Cara Natalia... mi trovi d'accordo con tutte le cose che hai detto... evinco con gioia dalla tua risposta che siamo sulla stessa onda. Ho parlato di poca sensibilità che c'è "nel mondo" e non che tu l'abbia, proprio per tutte le cose che hai scritto prima. Ho solo apostrofato che mi dispiace che queste pratiche che tu giustamente definisci crudeli, siano perpetrate all'infinito. Il riferimento è alla mancanza di rispetto che "il mondo" ha verso tutte le forme di vita. Infine, sono convinto che le persone come te, che sentono il bisogno di scrivere in versi quello che hanno nel cuore ed altre che hanno il piacere di leggerle, difficilmente sono rozze e materiali...<br />Saluti<br />Pino SopranoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-16159979929598408162009-12-11T14:07:49.497-10:002009-12-11T14:07:49.497-10:00questa volta devo spiegare e precisare. Natalia ha...questa volta devo spiegare e precisare. Natalia ha ragione ne dire che una concezione del mondo non è argomento di critica del testo, ma io che conosco Pino, posso assicurare che è a favore della Palestna, che è persona che ha il sogno di un'umanità di eguali, contraria a tutte le discrminazioni e sopraffazioni. La metafora del polpo era di un'umanità che resiste, nonostante tutto, nonostante le resti un morso di vita. Questo l'abbiamo capito tutti. Almeno emerge da tutte le accurate analisi che ci sono state e per le quali ringrazio tutti i lettori.<br />A te, Natalia, un grazie particolare per aver partecipato alla discussione sul blog, e per averci donato i tuoi sapienti versi, che io apprezzo e amo in particolar modo. Grazie a tuttirosalba falzonehttps://www.blogger.com/profile/02529548868349387428noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-18819113443007012352009-12-11T11:39:36.620-10:002009-12-11T11:39:36.620-10:00Signor Pino,
posso accettare note critiche al test...Signor Pino,<br />posso accettare note critiche al testo dal punto di vista della forma, ma sinceramente non accetto note come la sua che ne fa una lettura quale specchio di "materialità" e "poca sensibilità" per l'immagine di un "polipo sbattuto", non perché sia corretto sbattere un polipo, ma perché il polipo viene prima morso in mezzo agli occhi e poi sbattuto... una pratica crudele, ma molto meno della mattanza dei tonni ad esempio o dell'infiocinatura del pescespada ...<br />ma la cosa che mi procura reale ed epidermico "sdegno" è il finto moralismo davanti ad un "polipo sbattuto" e la superficiale disattenzione a temi come l'infazia derubata del suo "incanto", la poca attenzione verso i poveri vecchi e nuovi, l'intolleranza verso le piccole etnie, il fastidio davanti al mendicante ed al venditore di fazzoletti che "blocca il traffico ai semafori", i "Natali bianchi", le prediche cardinalizie sulle diverse nature e scelte sessuali, la depenalizzazione dei reati di natura fiscale (uno schiaffo a chi muore di fame ed agli onesti lavoratori), la mancanza della messa in sicurezza dei cantieri di lavoro e delle fabbriche, la politica espansionista di Israele, ... e potrei andare avanti per giorni ed ore.<br />quella del polipo è una metafora di resistenza caparbia al male, al dolore, agli inganni delle stelle, ha sbagliato persona<br /><br />e le garantisco che mangio lattuga :-) <br />natàlia castaldinatàlia castaldihttp://nataliacastaldi.wordpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-70867513203059974732009-12-11T10:00:13.366-10:002009-12-11T10:00:13.366-10:00... queste strofe, seppur scritte egregiamente, no...... queste strofe, seppur scritte egregiamente, non mi appartengono... una vita è sempre una vita, vuoi di un polpo vuoi di qualsiasi altro essere... e sopratutto lo "sbattuto" rivela quanta materialità e poca sensibilità vi è ancor oggi nel mondo... una poesia scritta benissimo, ma con un mesto contenuto... grazie lo stesso... <br />Pino SopranoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-18443746963830755402009-12-11T09:12:46.318-10:002009-12-11T09:12:46.318-10:00questo di Manlio, più che un commento è una vera e...questo di Manlio, più che un commento è una vera e propria analisi critica al testo e ne coglie molti (troppi?) aspetti che - spesso - cerco di celare nel dire non dicendo.<br />chapeau!<br /><br />a tutti Grazie, di cuore, stupita dall'accoglienza (sono abituata a pochi commenti "in casa")natàlia castaldihttp://nataliacastaldi.wordpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-38557158719829704612009-12-11T08:48:07.206-10:002009-12-11T08:48:07.206-10:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Manliohttps://www.blogger.com/profile/07537420890404822867noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-20310232353391460282009-12-11T08:47:39.044-10:002009-12-11T08:47:39.044-10:00Una bella poesia dove si sente non solo il sapore ...Una bella poesia dove si sente non solo il sapore del mare, ma dove si avverte quella luce riflessa mista a salsedine sulla pelle del marinaio. Complimenti Natàlia, mi piacerebbe leggere altre tue poesie. Grazie.Pietro Vizzinihttps://www.blogger.com/profile/08670438323578056908noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-76475723805052771882009-12-11T08:47:12.611-10:002009-12-11T08:47:12.611-10:00La sensibilità di r.m. nell’accompagnare con la su...La sensibilità di r.m. nell’accompagnare con la sua imago e con le sue sensazioni qui raccontate, ci fa addentrare ancor di più nei perturbanti versi di Natàlia. <br />Perché perturbanti? <br />Perché certo le immagini che ci suscita la sua lirica ci danno sensazioni contrastanti, allo stesso tempo di angoscia unita ad una spiacevole sensazione di confusione ed estraneità – familiarità. <br />Spaventoso, angoscioso e familiare sono sicuramente termini ossimorici, se non addirittura apparentemente antitetici. Ma è proprio dal loro incontro nei versi di Natàlia che scaturisce quel che io qui definisco come perturbante e cioè non del tutto equivalente a spaventoso e neppure il contrario di familiare.<br />Quel pianto iniziale (bello: “tra ciglia e cime annodate”, immagini che insieme danno presenza e funzione) ci dà angoscia, ma anche delicata disponibilità all’attenzione, all’ascolto, allo sguardo. <br />Ci dà angoscia, certo, quel marinaio cieco (?) che perde l’orientamento, il riferimento di sé, perché gli è sottratta la visione delle stelle.<br />Ci dà angoscia quella vita che palpita negli ultimi istanti che saranno anche nostro cibo e alimento.<br />Ecco: cibo, alimento sono materni e femminili. Non esenti da dolore e fatica: “ruvida salsedine…spasmi…spire”, qui in un incalzare di suoni sibilanti e minacciosi.<br />...non so dir meglio, se non che aspetto di poter leggere ancora Natàlia.Manliohttps://www.blogger.com/profile/07537420890404822867noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-75630504884151142012009-12-11T04:15:56.862-10:002009-12-11T04:15:56.862-10:00Poesia contemporanea, in cui l'immagine che è ...Poesia contemporanea, in cui l'immagine che è vissuta in mare, da un pescatore, s'intreccia con i contrasti della vita che noi tutti viviamo.<br />Essere caparbi, bisogna picchiar forte per ottenere un equilibrio e non lasciare che nessuno prevale su di noi. Complimenti!Daniela Fenoalteanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-9743622272174119262009-12-11T04:10:04.014-10:002009-12-11T04:10:04.014-10:00Splendide, forti, raffinatissime immagini! Una poe...Splendide, forti, raffinatissime immagini! Una poesia superba, matura, essenziale. Davvero eccezionale! E il dipinto, coi suoi tratti apparentemente ingenui ed i suoi colori è stupendo, comunicativo! Grazie ad entrambi! E grazie anche a te, cara Gloria. Questa è una bella sorpresa!...Gabriele Prignanonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-70186254601639981612009-12-11T03:58:34.357-10:002009-12-11T03:58:34.357-10:00Perfetto connubio tra l'immagine con il suo ru...Perfetto connubio tra l'immagine con il suo rubicondo drappo che avvolge la sensuale figura femminea ,ed i versi che rappresentano una rievocazione della natura, attraverso il mare, pregno di salsedine, mentre un marinaio senza futuro ,continua la sua arte...; azzeccata la metafora del polipo (Noi) di cui "coltiviamo" le parole, che ansima gli ultimi soffi di vita.E' molto triste ,ma significativa, viene colto l'attimo vitale!Rosahttp://narrando.spaces.live.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-24771728623114184152009-12-11T02:59:51.969-10:002009-12-11T02:59:51.969-10:00....adoro il mare..sn mediterranea!!!
.. la tua po.......adoro il mare..sn mediterranea!!!<br />.. la tua poesia è un incontro di colori ..immagini ..calore..profumi.. tipiche della vita dei marinari...molto bella e profonda ...m ritrovo nei tuoi splendidi versi. Grazie..Carmen PettinaroAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-56875426810132557162009-12-11T01:47:16.707-10:002009-12-11T01:47:16.707-10:00Oggi stamperò tutti i vostri commenti, voglio legg...Oggi stamperò tutti i vostri commenti, voglio leggermeli uno ad uno con calma e conservarli tra i miei fogli, nel cassetto dei pensieri da custodire.<br />sono commossa per tanto affetto ed empatia e non avrò mai parole sufficientemente degne per significare la mia gratitudine per Gloria e Roberto.<br />un abbraccio d'onda a tutti,<br />natàlianatàlia castaldihttp://nataliacastaldi.wordpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-557689487095838922009-12-11T00:22:38.789-10:002009-12-11T00:22:38.789-10:00stupenda poesia, poche parole in cui c'è tutto...stupenda poesia, poche parole in cui c'è tutto, c'è la pesca della vita, i frutti che non si raccolgono, il cuore che duole nelle reti restate vuoto, il vento che si impiglia nella vela di una barca sospesa nel mare. Complimenti, è un brano che fa respirare e trattenere il fiato<br />Tatyana AndenaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-15953755348426220872009-12-10T23:59:45.264-10:002009-12-10T23:59:45.264-10:00Grazie Natalia per averci regalato con questi vers...Grazie Natalia per averci regalato con questi versi attraverso una bellissima scenografia marina:come la vita dei marinai, le vele cullate dal vento, le carezze della dolce brezza marina e dellacqua salata che sentiamo sui corpi, e tu o donna nel tuo essere dolce forte e speciale anneghi in questo mare il tuo dolore e come un polipo sbattuto a terra che si divincola si contorce, lotta per vivere: "stupendo"" come è stupendo il quadro di Roberto perfetta sinergia tra versi e pittura. Un abbraccionicolettanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-88936329151323900172009-12-10T23:35:23.516-10:002009-12-10T23:35:23.516-10:00Roberto ha saputo cogliere e rappresentare, da art...Roberto ha saputo cogliere e rappresentare, da artista qual è, la raffinata sensualità che pervade il testo, che si giova di realizzazioni metaforiche idonee a renderlo essenziale e insieme polisemico. Complimenti a entrambi!<br /><br />Teresa FerriAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-6949569673410926272009-12-10T23:14:59.085-10:002009-12-10T23:14:59.085-10:00Grazie, Natàlia…Con te le sillabe diventano pietre...Grazie, Natàlia…Con te le sillabe diventano pietre preziose incastonate sulla faccia gioiosa di un foglio bianco che hai usato. IsabellaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-54431592965682801392009-12-10T23:11:38.161-10:002009-12-10T23:11:38.161-10:00Grazie Natàlia per questa lettura preziosa e nitid...Grazie Natàlia per questa lettura preziosa e nitida, che non si “consuma” in una spiegazione ma abita la vita e chi si pone in ascolto.ferniAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-6800858894942978542009-12-10T22:25:36.839-10:002009-12-10T22:25:36.839-10:00Ecce Homo o Ecce Poesìa? Un dubbio che sorge solo ...Ecce Homo o Ecce Poesìa? Un dubbio che sorge solo quando le due cose sono talmente vicine da confondersi l’uno nell’altra, come in questo caso.<br />Natalia, tu forse non lo sai, ma per un attimo sei stata la Poesia. NoàAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-35370181469977622522009-12-10T22:24:32.599-10:002009-12-10T22:24:32.599-10:00Non occorrono prolissità, nel vento sordo che tras...Non occorrono prolissità, nel vento sordo che trascina le persone. e che avverte la malinconia del giorno. Solo poarole dense e pregnanti per fare poesia FrancescoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-39425393832693846212009-12-10T22:21:39.636-10:002009-12-10T22:21:39.636-10:00e tutto qui per noi
a sobillarci la stoltezza di s...e tutto qui per noi<br />a sobillarci la stoltezza di scrivere prolissità<br />nella pronunzia sorda del vento<br />impigliato ai denti aguzzi delle stelle<br />quando, lento, rimastica le ottuse ipocondrie del giorno NataliaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-54602234808439404822009-12-10T22:14:54.528-10:002009-12-10T22:14:54.528-10:00Altrove natalia dice
mi svesto del mio nome
e vo...Altrove natalia dice<br /><br />mi svesto del mio nome<br /><br />e volano le sillabe. Quasi a sottolineare una levitas nella scelta delle parole, un minimalismo lettersrio e lessicale, che rifugge da ogni ridondanza e enfasi lessicale. Tutto è sobrio e scabro, ma forterosalba falzonehttps://www.blogger.com/profile/02529548868349387428noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1084876925602277201.post-35474546609966227752009-12-10T22:08:20.219-10:002009-12-10T22:08:20.219-10:00Sappiamo, Natalia, che tu hai cura delle parole, s...Sappiamo, Natalia, che tu hai cura delle parole, si vede, si sente. Nell'immagine del polipo tutti noi, mentre lottiamo per vivere, anzi per un po' di vitarosalba falzonehttps://www.blogger.com/profile/02529548868349387428noreply@blogger.com